Una giornata indimenticabile, tutta la città di Livorno ha salutato Piermario Morosini. Un lutto che ha colpito tutto lo sport mondiale e che oggi, in una mare di lacrime e commozione, ha visto il saluto della cittadinanza al suo campione.
Piermario è arrivato all'Ardenza intorno alle 14.50. Al sui ingresso, ad accoglierlo oquasi diecimila sportivi, tutti i compagni di squadra con la sua maglia addosso, il Presidente Aldo Spinelli, l'Amministratore Delegato Roberto Spinelli, il Vice Presidente Siri, il Responsabile Finanziario Gnecco e tutta la dirigenza amaranto, le autorità cittadine ed anche la corona della Presidenza della Repubblica inviata da Napolitano.
Poi le note dell'inno ufficiale della Società "L'Amaranto è la nostra bandiera", la canzone di Jovanotti "A te" e quella del Liga "Urlando contro il cielo". Morosini ha sfilato sotto la Curva Nord e si è fermato per alcuni minuti per ricevere i cori dei ragazzi. Quindi, sotto la Tribuna, la benedizione del Vescovo di Livorno Simone Giusti e l'omaggio di tutti i ragazzi amaranto con capitan Luci e Vono in testa.
Ora il viaggio di Piermario verso la chiesa di Monterosso a Bergamo dove sarà allestita la camera ardente e Giovedì, alle 11, si svolgeranno le esequie.
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